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Indoor humidity calculator​

Seduti fuori in una giornata estiva è facile sentire l’effetto dell’umidità, pelle appiccicaticcia, sudore grondante, mistura d’aria che si può tagliare con un coltello, ma quando l’umidità risiede all’interno delle abitazioni se ne hanno i segnali con prurito, starnuti e e colpi di tosse , e non sono limitati ai mesi estivi. Sorgono questi sintomi soprattutto in persone che hanno reazioni allergiche agli organismi che prosperano sopratutto grazie all’umidità (riniti, asma), parametri significativi sono alte temperature ed umidità.

Muffe e acari della polvere hanno un grosso abbattimento già sotto il 50 % di umidità.

Una casa “secca”

Di pari grado, non bisogna nemmeno teneri gli ambienti con aria troppo secca, infatti possono insorgere problemi di irritazione della pelle, difficoltà respiratorie (soprattutto persone a rischio) ed elettricità statica (indoor humidity index troppo basso).

Un basso indoor index è tipico dei mesi invernali, quando caloriferi e temperature più fredde si combinano per abbassare i livelli di mistura nell’aria.

 

Una casa umida

La troppo umidità  può essere dannosa per la tua casa come per la tua salute. 

Alti valori di umidità possono provocare deterioramento delle mure e degli oggetti e può essere malsano per l’organismo.

Ecco la necessità di munirsi di un termoregolatore (climatizzatore) per avere i giusti parametri che possano garantire la migliore vivibilità all'interno dei nostri ambienti.

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Riferimenti

Università degli Studi di Napoli Federico II  
Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse
Osservatorio Meteorologico "San Marcellino"
Responsabile Scientifico: Prof. Nicola Scafetta
Responsabile Tecnico: Dr Raffaele Viola

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