METEOLAB

  

 
Temperature in Celsius

Umidità relativa

25%

30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
38 42 43 47 54 57 * * * *
37 40 42 45 49 54 55 58 * *
36 39 40 43 47 51 56 57 58 *
35 37 38 42 45 48 51 54 57 *
34 36 37 41 43 47 49 52 55 58
33 34 36 38 42 44 47 50 52 55
32 33 34 37 39 42 45 47 50 52
31 31 33 35 38 40 43 45 48 50
30 31 31 34 36 38 41 43 46 48
29 29 30 32 34 37 38 41 44 46
28 28 29 31 33 35 37 39 41 45
27 27 28 29 31 33 35 37 39 41
26 26 27 28 29 31 33 35 37 39
25 25 26 27 28 30 32 33 35 37
24 24 25 26 27 28 30 32 33 35
23 23 23 24 25 27 28 30 32 33
* = va oltre la capacita dell'atmosfera terrestre di trattenere vapore acqueo.

 


 

Grado di attenzione

Indice di calore

sindromi da calore

estremamente pericoloso > 55 Colpo di calore imminente con la continua esposizione
Pericoloso 40 - 54 Grande disagio. Evitare esercizio fisico. Ricercare posto fresco ed ombroso. Crampi da disitrazione e ustioni probabili. Colpi di calore possibili con la continua esposizione e/o attività fisica.
strema attenzione 30 - 39 Leggero senso di disagio fisico. Colpi di calore, ustioni e crampi possibili con la continua esposizione e/o attività fisica.
Attenzione

< 29

Piccolo disagio fisico. Affaticamento possibile con prolungata esposizione e/o attività fisica.
NOTA: Il grado di stress da calore può variare con l'età, la salute e le caratteristiche fisiche personali del corpo di ogni singolo individuo..

 

Nelle calde giornate estive, il corpo umano deve mantenere la sua temperatura entro i limiti fisiologici e lo fa attraverso la traspirazione. La successiva evaporazione del sudore (in pratica acqua) sottrae calore, raffreddando così la pelle (ricordiamo infatti che l'evaporazione è un fenomeno endotermico che richiede calore).
L'umidità relativa dell'ambiente può interferire con questo processo, limitando la possibilità di evaporazione. Nel caso di umidità elevata, l'organismo non ha  modo di eliminare il calore in eccesso e quindi in pratica la sensazione è la stessa di quella provocata da una   temperatura maggiore, proprio perchè il meccanismo fisiologico di raffreddamento è ostacolato.

Ci sono vari modi di valutare questa temperatura più elevata sentita dall'organismo (indice di calore). In questo calcolatore vengono determinati tre tra i più diffusi indici, che forniscono risultati anche significativamente diversi, in quanto il calcolo è basato su ipotesi e modelli differenti:
-- Heat Index / Apparent Temperature (Steadman, 1979)
-- Summer Simmer Index (Pepi, 1987)
-- Humidex (introdotto originariamente in Canada, 1965)
Tutti rappresentano una temperatura, si misurano quindi in gradi Celsius (o Fahrenheit nei paesi anglosassoni).
Vengono calcolati con formule semi-empiriche che non sono applicabili in modo generalizzato.
Per esempio, la formula usata in questo calcolatore per HI si applica solo nel caso di temperatura superiore a 27°C e umidità relativa superiore al 40%, condizioni spesso verificate durante l'estate.
Per temperature inferiori a 25 °C, con umidità poco elevata (sotto il 30%) si può ritenere approssimativamente che l'indice di calore coincida con la temperatura reale, senza significativi effetti dovuti all'umidità.

Sebbene è conveniente usare un singolo numero (Heat Index) per descrivere la temperatura apparente che il corpo sente, bisogna tener conto che il calore  e l'umidità affaticano il corpo in maniera differente Diversi assunzioni sono usate per il calcolo dell'indice di calore. Si assume che il corpo sia:

  • 1.70 mt di altezza.
  • 70 chili di peso
  • Caucasico.
  • A 37 °C
  • Vestito con pantaloni lunghi e camice a maniche corte
  • All'ombra.
  • Camminando  con una velocità di 2 km/h circa
  • In una brezza di 4 km/h circa
  • Non grondante di sudore.

Se uno di questi fattori cambia, ad esempio  maggiore esercizio fisico, o abbigliamento,e/o peso, indice di calore assume valori diversi dal calcolato. Per esempio, se pesi 100 chili indossi pantaloni lunghi da lavoro e stai lavorando al sole il valore dell'lindice calcolato è più basso di quello che realmente ci si sente addosso.

Per minimizzare gli effetti del calore può comunque essere opportuno:

  • Monitorare previsioni ed annunci per periodi di alti indici di calore;.
  • Fare frequenti soste all'ombra;.
  • Evitare attività fisica prolungata .
  • Bere spesso acqua - più di quella necessaria.

Eventualmente si può far riferimento al calcolatore meteorologico per il computo dei valori fai da te.

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Riferimenti

Università degli Studi di Napoli Federico II  
Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse
Osservatorio Meteorologico "San Marcellino"
Responsabile Scientifico: Prof. Nicola Scafetta
Responsabile Tecnico: Dr Raffaele Viola

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